Istituto Italiano per gli Studi Filosofici
Accademia di Belle Arti di Napoli
ISPF-CNR
Istituto per la storia del pensiero filosofico e scientifico moderno
Consiglio nazionale delle ricerche
QUIDRA
Ricerca e sperimentazione sui linguaggi delle scienze umane
e delle arti audiovisive e musicali
Rosario Diana – Fiorinda Li Vigni – Nera Prota – Rosalba Quindici
presentano
SCENE DEL RICONOSCIMENTO: MILTON, HEGEL, CAMUS
una trilogia di melologhi scritti e diretti da Rosario Diana
a partire da un saggio di Fiorinda Li Vigni
con scenografia di Nera Prota e musica di Rosalba Quindici
Il tema
Il “riconoscimento” (della dignità, di un diritto, di uno “status”, ecc.) è una questione trasversale nella
filosofia occidentale contemporanea e un problema cruciale in questa nostra epoca interculturale e sensibile
alle responsabilità intergenerazionali.
La trilogia
Il saggio di Fiorinda Li Vigni (Segretario generale dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici) – Figure del
riconoscimento. Milton, Hegel, Camus – è alla base di un progetto articolato in tre melologhi – scritti e diretti
da Rosario Diana, con musica di Rosalba Quindici e scenografia di Nera Prota – dedicati alla declinazione del tema del riconoscimento
in Milton, Hegel, Camus e alle sue possibili diramazioni.
Ogni spettacolo (durata media di 40 minuti) è preceduto da una breve lezione di Fiorinda Li Vigni.
II.
Diramazioni da Hegel
Dall’Autobiografia di un servo
interpreti
servo
Lino Musella
pianoforte preparato
Ciro Longobardi
fonica e luci
Alfonso La Verghetta
ISL Italy Sound Lab
Secondo “capitolo” della trilogia.
Teatro della Filosofia e delle Arti, presso la sede napoletana dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici,
Palazzo Serra di Cassano – via Monte di Dio, 14 –, 8 marzo 2019, ore 19 e 21.
In questo lavoro la questione centrale della trilogia viene esaminata in un contesto (liberamente) hegeliano: quello della lotta per il riconoscimento
(Filosofia dello spirito jenese, 1803-06) e del consolidamento dell’autocoscienza (Fenomenologia dello spirito, 1807).
Combattere affinché un bisogno o una rivendicazione possano tradursi in un diritto riconosciuto da tutti; mettersi in gioco integralmente per esigere
il rispetto della propria dignità di essere umano; ribaltare squilibri sociali ed esistenziali atavici e sclerotizzati: questo il tema del monologo
autobiografico del servo.
Il testo (scritto da Rosario Diana) e la musica di Rosalba Quindici (composta per pianoforte preparato) sono stati concepiti entrambi in modo tale che si
realizzi fra di essi la connessione in un tutto, il cui effetto (hegelianamente) oltrepassi la semplice somma delle due componenti.
Video (estratto dallo spettacolo)