REGIONE CAMPANIA – COMUNE DI NAPOLI
Ritmi di sole, di mare, di viaggio, di Sud
Estate a Napoli 2021
Pausilypon – Suggestioni all’imbrunire
Ricerca e sperimentazione sui linguaggi delle scienze umane
e delle arti audiovisive e musicali
Istituto per la storia del pensiero filosofico e scientifico moderno
Consiglio nazionale delle ricerche
Benedetta Tramontano, Migranti… da casa (particolare, china e acquerello, 2021)
presentano
Trilogia degli esclusi II
nauaghía naufragium
nomi ed epifanie dal dolore dei migranti
poema drammaturgico per due attori e un percussionista
testo e regia di Rosario Diana
musica di Lucio Miele
voce recitante
voce recitante
percussioni
Teatro romano – Parco archeologico Pausilypon
Discesa Coroglio, 36 – Napoli
venerdì 10 settembre 2021 – ore 18.30
ingresso gratuito – prenotazione obbligatoria infoeventi@domusars.it / 081-3425603
Nauaghía naufragium è il tentativo di “mostrare” nei loro tratti tipici (tipici perché purtroppo si ripetono) alcune forme di sofferenza patite dai migranti del nostro tempo. Il titolo – espresso nelle lingue delle due antiche culture greca e latina, ancora risonanti nel meraviglioso Parco archeologico Pausilypon – coniuga allusivamente il naufragio dei migranti con quello dell’Europa di fronte al fenomeno epocale delle migrazioni.
Il poema drammaturgico (poema a drammaturgia libera nell’originale pubblicato in volume presso l’editore Ets di Pisa) è basato su vicende tragiche realmente vissute e mette in campo una poesia pensata per essere eseguita e dare testimonianza, nel rispetto della destinazione originaria di ogni componimento in versi: il canto e la recitazione.
Per lo spettacolo l’autore ha rimodulato la veste originaria del suo lavoro, esplicitando i riferimenti interni al testo con brani di Saffo, Eschilo, Lucrezio e De Amicis. In contrappunto si muove di tanto in tanto la declamazione
ritmica di nomi tratti da un elenco di vittime delle migrazioni. Tali nomi, privati di cognome o prenome, diventano segni-suoni non più collegati a un singolo essere umano, ma evocativi del sacrificio di tutti i migranti rimasti ignoti.
Video (estratto dallo spettacolo)