Un arlecchino/mimo, una danzatrice e un gruppo di musicisti performers – che nel lavoro interagiscono fra di loro – sono i protagonisti di un’azione mimico-musicale, forma drammaturgico-sonora visionaria elaborata da Rosalba Quindici, che ne firma il concept, la musica, la coreografia e ne dirige l’allestimento.
Nel gennaio del 1917 Picasso decide di lasciare Montparnasse – ormai irriconoscibile, spopolata e affamata dalla guerra – e di seguire la proposta di Sergej Djagilev: venire in Italia e realizzare i costumi e il grande Sipario per Parade, il famoso balletto su soggetto di Jean Cocteau e musica di Erik Satie. Inizia così un viaggio che gli permetterà di conoscere Roma e Napoli e di assistere a spettacoli di burattini e di commedia dell’arte, fonti di stimolo per il suo lavoro.
Picasso//Tableaux evoca in maniera immaginifica questo soggiorno italiano dell’artista.
Diviso in tre momenti distinti, è una rielaborazione di due lavori, Oltre Parade e Pulcinella//XXI, commissionati a Rosalba Quindici dal Museo e Real Bosco di Capodimonte nel 2017 e nel 2020, in occasione di due mostre: Picasso e Napoli: Parade e Napoli Napoli. Di lava, porcellana e musica, tenutesi presso la sede del Museo rispettivamente nei mesi di aprile-giugno del 2017 e dal settembre 2019 al settembre 2020.
Oltre-Parade, che può essere interpretata come una sorta di carousel vivant, è il frutto di un complesso e articolato lavoro di ricerca della compositrice a partire da alcuni temi della pittura picassiana, legati non solo al Sipario per Parade, ma anche – e più in generale – ad alcune delle tele ad esso precedenti: il ricordo dell’infanzia, il mondo della marionetta e quello misterioso e teatrale della Napoli che incantò il pittore.
Pulcinella//XXI ha il suo nucleo generatore nel personaggio omonimo, interpretato alla luce del problema della maschera, della diversità e della metamorfosi. Superandone gli stereotipi con cui troppo spesso se ne è mortificata la ramificata ricchezza antropologica, in questa azione mimico-musicale la maschera napoletana è rappresentata come espressione idealtipica dell’alterità: una figura eversiva, che introduce elementi di disordine in una società che si auto-rappresenta ordinata, inducendone un capovolgimento a cui può partecipare la maschera stessa, come in un rapporto osmotico. Un gioco sottolineato anche dalla scelta compositiva di creare un vero e proprio corto circuito tra il linguaggio sperimentale della musica di ricerca contemporanea e gli stilemi del Settecento musicale napoletano, richiamato dal tema pergolesiano del Flaminio – già utilizzato da Stravinskij nel suo Pulcinella –, che in questa azione mimico-musicale ricorre a un certo punto come cellula germinale.
Prodotta dall’Associazione “Il Canto di Virgilio, questa azione mimico-musicale di Rosalba Quindici è andata in scena a Napoli, presso il Teatro La Perla, il 27 ottobre 2022, e a Milano, nella Sala Donatoni – Fabbrica del vapore, il 29 ottobre 2022.